mercoledì 1 maggio 2013

Lo strano mondo di Facebook.

Ne avevo sentito dir meraviglie e vi sono entrato, ho creato un mio profilo, come credo si dica. Sicuramente è colpa mia che non so usarlo come si deve, ma a me sembra uno strano, preoccupante mondo.
Si diceva un tempo "chi trova un amico trova un tesoro" e il dizionario dice "Amico: Chi ha sentimenti di amicizia" e "Amicizia: Reciproco affetto tra due o più persone, generato da affinità spirituali e da stima."
In facebook (fb) si trovano molti amici, alcuni ne hanno a centinaia, altri a migliaia. Io ne ho 13, tutte persone conosciute personalmente tranne una cui ho chiesto amicizia e due di cui ho accettato la richiesta: non mi hanno detto i motivi per i quali gradivano la mia amicizia ma io non ne avevo per rifiutarla a priori. Sono solo 13, ma non passa giorno che fb non segnali che qualcuno di questi "ha stretto amicizia" con qualcun altro. Quanto sia stretta questa amicizia non lo so dire. 

Un tempo si diceva "chi trova un amico trova un tesoro" e , per l'esperienza mia, concordavo appieno. Stando a fb, o moltissimi dispongono di moltissimi tesori o vi è moltissima inflazione e un amico in fb non vale quasi niente. Propendo per quest'ultima ipotesi. Se vale quanto dice il dizionario con un amico dovrebbe esserci reciproco affetto. In realtà mi pare che vi sia poco o niente affetto reciproco ma solo uno smanioso egocentrismo, un approffittare degli "amici" per mettersi in mostra. Nessuna reciprocità, ma solo richiesta di ammirazione: più amici si hanno e più è probabile che qualcuno si compiaccia con te, ti approvi, ti aduli, ti sia perfino amico: di ricambiare l'amicizia nemmeno pensarlo. In effetti con 500 o 1000 amici per prestare un po' di attenzione a ciascuno di loro la giornata dovrebbe essere di 48 o 72 ore. Così, per forza di cose, ti limiti a guardare solo quello che mettono (postano) "amici" che ti possono dare qualcosa magari accontendasi di un "mi piace" oppure, per non perdere ammiratori, metti un "mi piace" a quelli che commentano quello che tu metti. Da quello che mi par di capire sono tutti amici ma con diverso grado: da quelli nominali (in pratica del tutto ignorati)  ai superamici. Ogni amico può essere incasellato in un gruppo, ogni gruppo ha un grado specifico di amicizia e puoi riservare un trattamento diverso a ciascun gruppo ma anche ogni singolo "amico" può essere utile, ben accetto, tollerato o emarginato, a sua insaputa. In sostanza mi pare che in questo strano mondo gli "amici" o sono utili o ti utilizzano o sono ignorati: raramente sono amici.
Ripeto, sarò io a non conoscere fb, a non apprezzarlo dovutamente, a non capire come funziona e a non utilizzarlo per quello che è: come se volessi usare una zappa per fare lavori di cesello o usare un cesello per zappare. Magari mi studierò approfonditamente le abbondanti istruzioni per l'uso (ci sono) e diverrò un mago di fb, ma per il momento mi pare che o io non faccio per Facebook o Facebook non fa per me.
 


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