venerdì 2 luglio 2010

Preti

Dicono che i preti sono pochi, ma non è facile saperlo: quei pochi o tanti sono invisibili. Vivo in una città di provincia, sono sempre vissuto in una qualche città della provincia italiana: dove ora vivo (e penso non solo qui) non si vedono preti. Eppure sono certo che ce ne sono, pochi ma ce ne sono. Forse sarà perché non sono un assiduo praticante, ma in chiesa ci vado e in chiesa durante le celebrazioni vedo vescovo, parroci, coadiuvanti (quelli che un tempo chiamavo cappellani). Ma quando non ci sono funzioni sacre nemmeno in chiesa vedo preti, vestiti da prete cattolico: vedo uomini in abiti comuni che si comportano come in casa propria e guardandoli un po' meglio posso riconoscere qualcuno che ho visto dir messa, un prete. Non ne ho visti in bermuda, pinocchietti o canzoncini corti: calzoni lunghi con giacca o senza, con pullover o senza, camicie a manica lunga o corta, con cappotto o giacca a vento d'inverno, una piccola croce forse. Un tempo erano visibili, si potevano amare o odiare ma esistevano e proclamavano la loro esistenza, talvolta per vantaggio, talvolta per corraggio.
Tranne qualche raro prete vecchissimo, per le strade non vedo nessuno in abito talare. Un giorno in piazza ho incrociato un signore che mi pareva conoscere, vestito con giacca e pantaloni scuri: era un po' trasandato e questo mi ha fatto riconoscere il precedente vescovo della diocesi.
Non sono aggiornato sui canoni ecclesiastici; ai miei tempi i preti erano sempre vestiti da prete e anche se per qualche particolare motivo (che so, ricovero ospedaliero) non portavano la "tònega" si vedeva che erano preti per via della "cèrega", la piccola tonsura circolare grande come uno o due euro che avevano sopra la nuca.
Che sono consacrati lo sanno loro, che sono sempre e comunque preti lo sanno loro e qualche fedele particolarmente istruito e praticante: per il resto della gente sono uomini come tutti gli altri, cui non vale proprio la pena raccontare i fatti propri (confessare peccati): si comportano come gli altri senza scandalizzare e senza raccontarlo alla gente. I paramenti sacri delle funzioni religiose, l'abito da prete usato solo in quell'occasione qualcuno può considerarlo come il costume di scena di un attore, indossato solo per recitare quella parte: se fossero sempre in abito "sacro", non sarebbe recitare ma vivere da prete. Saranno cambiati i tempi, sarà che sono invecchiato e come tutti i vecchi ripenso ai tempi andati ma, sicuramente sbagliando, preferivo quando i preti erano sempre preti per tutti, amati o odiati. L'abito non fa il monaco, ma aiuta.

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