lunedì 7 giugno 2010

Spiagge

Sei una turista straniera, arrivi in Italia, vai in spiaggia e mentre ti stai godendo il sole arriva qualcuno che vuole venderti qualcosa che non t'interessa e gentilmente rispondi "No, grazie". Se sei fortunata quello altrettanto gentilmente ti saluta e se ne va, se non lo sei insiste, insiste ma alla fine capisce e cambia aria. Ti appresti a goderti la giornata di sole e subito arriva qualcun altro a proporti le stesse cose o qualcos'altro e la scena si ripete. Vigili urbani appostati chissà dove vedono la scena e non intervengono: è vietato vendere quella merce? Sì e loro lo sanno, ma non intervengono per impedire che avvenga: aspettatano che la malcapitata stanca o impietosita alla fine compri qualcosa per precipitarsi e farle una multa di 1000 euro, ritenendo molto più possibile incassare da una presunta ricca turista che da un povero venditore abusivo. Penso che questo succeda solo nel nostro bel paese, in qualsiasi altro cercherebbero di proteggere i turisti dai fastidi che li fanno preferire altri lidi, fermerebbero l'importunatore (ben visibile, in piedi, con tutta la merce in mostra, vestito fra tanti nullafacenti stesi seminudi), lo sanzionerebbero e magari lo rispedirebbero donde è venuto. Sei straniera e pensi che l'Italia sia un paese civile, non ti passa quindi per la mente che possa esistere una norma assurda, che non si punisca il ladro ma il derubato, non l'importunatore ma l'importunato: se è permesso vendere merce sotto gli occhi di vigili, carabinieri, poliziotti, guardia di finanza, guardiamarina, bagnini, bagnanti pensi che dev'essere lecito comprarla, ma così non è. Qui capita che chi lascia i giocattoli dei figli sul pavimento o resiste allo scippo sia più colpevole del ladro che v'inciampa o dello scippatore che cade, che chi è troppo povero viene escluso dai benefici statali, che non si punisce chi trafuga notizie riservate ma chi le riporta. Se la turista si fosse informata prima su questo bel paese, forse sarebbe andata altrove.

Io non sono donna e sono un po' all'antica; non conosco le "griffe" e non mi va portare marchi ed etichette; non compro borsette, ma penso che se dovessi comprarne una guarderei solo se mi serve e se mi piace: se compro una borsa da dieci euro è perchè non sono disposto a spenderne 300 e non ne comprerei mai una a quel prezzo, ma se proprio ne volessi una che valesse tanto non la comprerei in spiaggia. Ma non sono donna.

Nessun commento:

Posta un commento